Scritto da Stefi

Apecheronza incontra l’ex atleta giallo-blu, Aleksandar Bojovic, classe 1996, ora impegnato a Firenze per disputare il campionato di serie B.

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L’Ape ricorda con orgoglio gli anni d’oro del dream team under 14, pilotato da coach Tilotta e di cui Bojovic fece parte. Anni scoppiettanti conditi dal secondo posto regionale nelle stagioni 2008/2009 e 2009/2010, dal settimo posto nella finale nazionale del JTG e dal trionfo nel torneo di Pesaro. Alex venne poi convocato nelle giovanili dell’Aquila Basket Trento dove milito’ per cinque anni, figurando negli ultimi due, con l’under 19 di coach Marchini, tra le dodici migliori squadre di tutta Italia.

Sono stati cinque anni importanti e non sempre facili. Ora fai parte del roster della promettente Fiorentina Basket e affronterai il campionato di serie B. Com’è nata l’opportunità di far parte di questa società? È nata un po’ per caso, è successo tutto molto in fretta. Ero a Rimini ad allenarmi e mi arrivò la chiamata che mi diede l’opportunità di provare due o tre giorni con la Fiorentina Basket. Il giorno dopo presi il treno, feci allenamento e ho avuto la fortuna di poter rimanere in questa società.

La squadra “è un cantiere aperto” come si legge dal blog ufficiale della società, che riporta in un articolo le parole di coach Salieri. Partita bene con la vittoria contro la Virtus Padova, sono poi sopraggiunte due pesanti sconfitte contro Alto Sebino e Lecco. Come giudichi il bilancio di queste prime giornate? Siamo una squadra molto giovane, un gruppo unito, che ha moltissima voglia di lavorare e di raggiungere delle belle soddisfazioni. Penso che la prima giornata dimostri che stiamo lavorando bene per affrontare al meglio questo campionato, mentre le due sconfitte dimostrano che c’è ancora molto da lavorare. Però il campionato è ancora lungo.

Secondo te, ci sono margini di miglioramento?
Certo che ci sono! Ci si allena proprio per migliorare, sia come persone sia come giocatori.

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Ogni atleta ha i propri punti forti e i propri punti deboli. Tre obiettivi su cui intendi migliorare entro la stagione? Sinceramente vorrei essere più completo un po’ in tutti i punti, ma partirei con il migliorare la mia capacità di lettura del gioco, che è un aspetto importantissimo. Poi vorrei migliorare il fisico per poter reggere al meglio i contatti con i giocatori di questo campionato. Come ultima cosa vorrei ottimizzare il mio lavoro in difesa, il cosiddetto “lavoro sporco”, indispensabile alla squadra.

Disputerai la tua prima stagione in un campionato senior. Come vivi la tensione in campo? Quali differenze percepisci rispetto ai campionati giovanili?
Non vivo moltissima tensione: se si è tesi non si rende al meglio in campo. Ho notato subito delle differenze nei compagni, nello staff e soprattutto nell’allenatore. E’ un ambiente professionale.

Un’ultima domanda prima di salutarci. Hai mai pensato, un giorno, di tornare a vestire la divisa Apecheronza e magari vincere un titolo?
Che domande…certo! E un giorno succedera’. Purtroppo quando giocavo nell’Ape, con la mia squadra, siamo arrivati sempre secondi a causa di partite perse negli ultimi minuti di gioco. Sarei davvero molto felice se riuscissi a vincere per una volta.
Forza Ape!!

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Grazie Alex, in bocca al lupo!

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