Nella vita la gioia e il dolore spesso vanno a braccetto:così capita anche nello sport e così è successo ieri sera al Pala IPC di Rovereto.L’emozione ha dato voce alle urla di gioia delle Wallaby per la rocambolesca ma meritata vittoria su una caparbia e mai doma Virtus Venezia,l’emozione ha dato voce alle urla di dolore e di rabbia di Stefi caduta malamente e consapevole di non poter più essere di aiuto alle compagne.

L’emozione e la disperazione erano dipinte sul volto del pubblico,del sottoscritto e di tutte le atlete quando,a pochi istanti dalla fine e con il risultato ancora in bilico,la monumentale e dolcissima Angela Cimitan è crollata a terra,quasi emblema dell’imminente resa sportiva della squadra veneziana, perdendo brevemente i sensi in seguito ad uno scontro di gioco.Emozioni intensissime dunque e per questo indimenticabili per chi è stato testimone diretto, a cominciare da chi scrive.Emozioni risvegliate ancora oggi dal ricordo di tutti i fotogrammi succedutisi ieri in una sequenza degna del miglior film d’azione.Gran coreografia sugli spalti gremiti,grazie anche alle gentili concessioni di Apecheronza e Lizzana Volley (pon pon e tamburo!) e febbrile attesa per uno dei match verità di una stagione fin qui esaltante e molto dura.Agli ordini dei signori Marignoni e Visentin,che alla fine hanno scontentato tutti,la partita inizia malissimo per le Wallaby,imprecise in attaco e molli in difesa,forse preda dell’ansia tipica delle grandi occasioni.La Virtus d’altro canto non si è fatta pregare ed ha provato,per tutto il primo quarto, a fare polpette delle disorientate padrone di casa,riuscendo a mettere in pratica un pò tutto il campionario del gioco del basket (azioni in linea,liberi e triple,difesa attenta e rimbalzi catturati ovunque).Troppo brutta la squadra di coach Debiasi per essere vera e infatti,nell’ultima parte del primo quarto, c’è qualche timido segnale di reazione che porta BFR a contenere i danni chiudendo il tempo sotto di 9 (22-13 per la Virtus).Nel secondo si è capito subito che la musica stava cambiando: le Wallaby si ricompattano e le virtussine mostrano segni di stanchezza cedendo campo e punti alle rinate trentine che si aggiudicano il quarto per 14-9 andando al riposo sotto di 4 ( 31-27 per Venezia).Alla ripresa del gioco continua la lenta ma inesorabile rimonta di BFR con la Virtus che cerca di ribattere ma,con la sola Cimitan e con la Collarin,pur combattiva, non brillantissima non è facile resistere ad avversarie che invece si muovono più da squadra e con una Giulia Guglielmetti stratosferica (18 punti alla fine per lei!).Il terzo quarto se lo aggiuduca così ancora Wallaby (12-7) che mette il naso avanti di 1 (39-38) alle soglie dell’ultima frazione. che diventa una vera e propria battaglia: stanchezza e voglia di vincere generano più aggressività e gli scontri fisici,mal gestiti dal duo arbitrale,rischiano spesso di essere dannosi (Cimitan ne sa qualcosa!!).In una alternanza di soprassi e controsorpassi si giunge così alle battute finali con il pubblico ormai in simbiosi con le atlete e con il tabellone che non sa chi premiare.Le panchine ribollono e il parquet ormai scotta sotto i muscoli sfiniti delle ragazze:ci pensano Lia Margonar,regina dei liberi,Giulia Pez,folletto imprendibile,e Sisa Scarciello con un 2+1 che ha il sapore della vittoria(11-9).Tutto il resto è apoteosi liberatoria in campo e sugli spalti con qualche romanticone che si commuove perfino!Ora bisognerà raccogliere le ultime energie,chiudere gli occhi e tuffarsi a capofitto verso un traguardo che non è mai apparso così vicino e così lontano allo stesso tempo… ma questa è un’altra storia.Tabellini: BFR Wallaby: Margonar L. 5,Noro C. 3,Piccinni A. 4,Scarciello S. 11,Tela A. 2,Ferrigolli F. n.e.,Ciech V(K) 4,Pezzato G. 3,Sguazzardo C.,Grande S.,Prezzi M. n.e.,Guglielmetti G. 18.All. Debiasi,acc. Michelotti.Virtus Venezia: Mainenti J.(K) 4,Casagrande E.n.e.,Cimitan A. 24,Haglich C.,Toffano E. 2,Collarin A. 9,Paties C.,Beltrame L. 2,Carretta A. 6,Scarpa A.All. Paganino,aiuto all. Bascelli.